Il Premio E-nnova Health 2021 assegnato a 1millionbot per lo sviluppo di GAU, l'Assistente Intelligente del anefp (Associazione per la cura di sé), riconoscendo l'empowerment degli utenti sulla loro salute, ha rivelato il promettente futuro dell'IA nel settore sanitario. Un futuro che mette al centro i pazienti.

La salute, tuttavia, non sembra essere il luogo più ovvio in cui l'IA può risolvere bisogni specifici. La crisi sanitaria che stiamo vivendo lo ha dimostrato tutte le risorse a nostra disposizione sono necessarie affinché la cura della società sia efficiente e globale. Ecco perché stiamo vedendo sempre più iniziative di natura pubblica e privata che stanno esplorando le capacità dell'IA nel campo della salute.

Il paziente, al centro

Il premio ricevuto a Madrid riconosce il lavoro congiunto, grazie ad anefp e Atrevia, fatto alzare GAU. Questo è l'acronimo di Self-Care Guide e è un assistente virtuale intelligente che è stato progettato in modo che gli utenti possano conoscere le abitudini e i comportamenti sani che gli spagnoli stanno acquisendo, fondamentale per affrontare il virus e ridurre i contagi.

In un articolo sul premio assegnato a GAU, Jaume Pey, direttore generale dell'Anefp assicura: «GAU è entrata a far parte del team anefp con l'idea che piano piano i cittadini trovano in esso una guida per tutti quei consigli per la cura di sé, informazioni sulla salute e sane abitudini che consentano loro di sviluppare una cura di sé responsabile»

nuove soluzioni

Il futuro che GAU anticipa con la soluzione messa a disposizione degli utenti è sempre più vicino. già appaiono nuove iniziative in cui l'intelligenza artificiale è fondamentale in modo che i pazienti che necessitano di un aiuto specifico possano ottenerlo in modo rapido ed efficiente.

In Israele, ad esempio, hanno sviluppato un'applicazione mobile chiamata kahun. Questo progetto combina l'intelligenza artificiale con le conoscenze cliniche per offrire agli utenti un aiuto nella diagnosi delle malattie.

In un altro studio assicurarsi che ci sono circa 40 chatbot sulla salute mentale che si occupano principalmente di autismo e depressione e affermano di essere un assistente intelligente può essere molto utile nell'interazione con i giovani con malattie mentali.

Da un altro campo della salute arriva Guida al gruppo. Si tratta di una telecamera che, grazie all'AI, monitora e corregge le posture mentre l'utente sta eseguendo una tabella di esercizi. Insomma, il futuro è già qui e l'IA bussa alla tua porta.